Doppelganger | Frammenti lucenti

Si dice che quando s’incontra il proprio doppio si è prossimi alla morte. La prima esperienza che possediamo del nostro doppio è l’immagine riflessa nello specchio.Mentre gli animali non riconoscono la loro immagine speculare (fatta eccezione per le scimmmie),e vedono un altro essere simile a loro ma altro da sè, gli uomini si identificano in quella immagine che ammirano nello specchio e diventano coscienti della propia fisicità e della propria presenza nello spazio.
Emblema del doppio è la propria ombra, che ci segue ogni volta che una luce ne fa un’anima sottile ed oblunga che si staglia su una parete, sull’asfalto…L’ombra : il nostro lato oscuro.Lato che ci affascina e a volte ci turba, che va analizzato e non eluso.
I gemelli sono gli esempi più manifesti di questo doppio biologico.Alcuni di essi sperimentano una sorta di doppiezza emozionale.Anche separati da migliaia di chilometri e con vite diverse, in particolari condizioni sperimentano le stesse emozioni del gemello lontano.
Il doppio che più ci perturba e ci affascina ponendoci interrogativi interessanti è la nostra anima.Essenza spirituale, impalpabile, ma intrappolata in un corpo terreno. Esiste indipendentemente da esso e sopravvive alla morte o è una mera apparizione della coscienza?
Essere o apparire sembra il dilemma di questi tempi. Ma qual’è la reale differenza tra ciò che appare e ciò che è? Siamo uno, nessuno e centomila.Esistono tante realtà quanti sono gli uomini, sosteneva Pirandello.
La vacuità…Non esiste nulla indipendentemente dalla nostra mente. La nostra percezione è continuamente avvelenata da accecamenti che ci impediscono di vedere la realtà ultima delle cose. Tutto è illusorio…é nella nostra mente la radice di ogni visione e sensazione. Azz pensieri in forma di saggio breve, buttati così…in maniera molto extemporanea. Groviglio esistenziale di domande e riflessioni.
Au revoir!

Doppelgangerultima modifica: 2008-04-02T13:35:00+02:00da ania_5

Reposta per primo quest’articolo

20 pensieri su “Doppelganger”

No Ania…nessuno scherzo, in questi giorni non ho voglia di fare nulla….sono un pò apatica!!!

Sai, i rapporti qui dentro, come fuori d’altronde, potrebbero essere molto chiari e rispettosi se si usassero le parole e non ci si nascondesse dietro commenti, o peggio ancora mail per fomentare e insultare. Se una persona fa un post deve accettere commenti positivi e negativi , specialmente se si toccano temi come la politica o la religione. Non trovi? Ma voltiamo pagina che è meglio…Ros

Altro che groviglio esistenziale di domande e riflessioni, tu non sai quanto questo post mi ha affascinata. Sarà forse, perchè sono da sempre attratta da questi temi. Sono quelle domande spesso senza risposte, perchè troppo grande è il mistero e nulla o poco ne sappiamo.
Condivido molte delle cose che tu scrivi, che tutto sia illusorio e di come la realtà vera, sia a volte deviata dalla nostra mente e dal nostro pensare….Per l’anima, ancora un interrogativo senza risposta…Mi auguro che viva e sopravviva al nostro corpo.
Per quel che riguarda “l’essere o l’apparire” mai, come in questi ultimi anni ha prevalso “l’apparire” purtroppo…Le finte amicizie di comodo, le finte cose firmate, il macchinone pagato con 2000 rate purchè apparire, apparire.
Non serve nemmeno piùlo specchio difatti, chi guardiamo non siamo più noi…perchè è vero, siamo uno, nessuno e centomila….ma sopratutto siamo UNO, spesso soli…..

Ma che bello che è stato leggerti.
Ros

Ania, io leggo sempre….non ha senso passare solo per un “buongiorno”. In molti lo fanno è vero, ma trovo che per quello basti un sms e nemmeno quello, tanto il disinteresse è lampante.

“Dalle mie parti” 😉 in questi giorni è una meraviglia per gli occhi. Ho il terrazzo quasi tutto fiorito, alcune fioriere trabboccano. Il sole è tiepido ed ho tirato fuori i lettini, stare li con un libro in mano in assoluto silenzio è il massimo per me…
E dalle tue parti invece? Che si dice e che si fa? Tu eri di Roma ( vicino) o sbaglio? La memoria ultimamente fa cilecca :-(( Mi perdoni?

carissima il tuo post è di una delicatezza e profondità davvero notevole..e ci sono molteplici spunti di riflessione..Hai ragione “essere o apparire”? nell’ età della pubertà l’apparire..è “essere”nella crescita questi interrogativi sono allo stato embrionale e non ci si lavora troppo sù..presi dal volere essere conformi al branco..poi con la matrurità prevale l’essere(almeno cosi dovrebbe essere) ma con l’ evolversi.io dico involuzione sociale..è rimasto solo la tristezza per molti di”apparire” un bacio tesoro..e penserò a quello che hai scritoo..mediterò….

sai io sono dei gemelli e questo senso di doppio me lo sento addosso fin da quando ero bambina… io buona, io cattiva… io bianco, io nero… i miei lati segreti e bui non sono racchiusi solo nella mia ombra, ma sicuramente è difficile che gli altri li notino ad un esame poco approfondito…

p.s. non sono in formissima, infatti sono sempre latitante anche dal blog… tu come stai?

Il tema del doppio è a dir poco affascinante… non a caso cinema e letteratura ne sono pieni zeppi… Direi che per essere un pensiero estemporaneo, il tuo è molto profondo. 😉

Ciao, un bacio
Laura

i saggi insegnano che l’immagine allo specchio
altro non è che le verità che teniamo nascoste
guardarsi è significato di scoprirsi, conoscersi
chissà se è vero…

Ti lascio la buonanotte per oggi. Troppo rincoglionito per un commento sull’anima… Già. Notte

Sono i dilemmi di sempre dell’uomo
Il problema della verità l’ha istituito lui, con la filosofia è iniziato il viaggio delle domande, e le risposte non sono mai sufficienti
A volte penso che bisognerebbe solo lasciarsi vivere, nel senso di ascoltare,sentire,osservare,se ci si riesce
Forse,saremmo più vicini al cuore delle cose
Ciao
Elisa

Che bello questo post! Sai che il mio nipotino di 5 mesi quando si guarda allo specchio vuole abbracciare l’immagine? Céline l’ho letto tanti anni fa, mi piacerebbe rileggerlo, appena trovo il tempo 🙂