Amore (Hermannn Hesse)

Quand’ero adolescente (ahimè, ora sono una vetusta vekkietta!) ho divorato i libri di Hermann Hesse. Non ricordo il primo libro che lessi di questo autore, ma subito mi conquistò.Rispondeva alla mia sete di ricerca interiore, e in qualche modo allora mi salvò da una sorta di tedio esistenziale che mi attanagliava nella sua morsa infernale.
Così ho iniziato a divorare i suoi libri, cercando di metabolizzare la sua scrittura.”Siddharta” è il suo libro più famoso, ma a mio parere non il più bello.
Hermann Hesse scrisse anche numerose poesie. Quella che segue è una delle più belle poesie in assoluto sull’amore che ho letto nel corso della mia breve esistenza.

 

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Amore

 
Di nuovo chiede la mia bocca lieta

di essere benedetta da un tuo bacio.

Voglio tenere le tue care dita,

ripiegarle per gioco tra le mie;

il  mio sguardo assetato al tuo appagare,

nei tuoi capelli sprofondare il viso.

Con membra sempre vigili e fedeli

rispondere allo slancio delle tue,

rinnovare con fiamme sempre nuove

la tua bellezza, mille e mille volte,

Finché, beati  e grati entrambi al fato,

abiteremo sopra ogni dolore;

finché il giorno e la notte,

il presente e il passato

accoglieremo con fraterno amore;

finché al di là d’ ogni agire umano

trasfigurati vagheremo in pace.

Amore (Hermannn Hesse)ultima modifica: 2007-11-12T10:25:00+01:00da ania_5
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3 pensieri su “Amore (Hermannn Hesse)

  1. Non so se sia una fortuna o una sfortuna essere una babbiona con figli…heheheh
    (scherzo son orgogliosissima di mia figlia ^__^)

    Nel post parli di amore…. sai che cè bella, e che io son talmente stanca di sentirne parlare, vorri che ci fosse…. e a volte non riesco più a credere alle parole

  2. Sicuramente m’aspettavo qualcosa di diverso… non so dire cosa… ma diverso.
    Forse perchè Monica me lo aveva dipinto come libro fantastico, e si sa che un libro è molto soggettivo. Diversi sono i sensi e le emozioni che si colgono, che cambiano in base alla propria personalità, alla situazione, al momento, al luogo, alla fase di crescita in cui sei. Indubbiamente bel libro, molto profondo… ben argomentato anche se a tratti un po’ pesante, è ricco di colpi di scena di cui non ti aspetteresti.
    Interessante la fase di ricerca del protagonista, la convinzione di non dover seguire nessuna dottrina, ma di crearsi delle proprie convinzioni che mutano e si solidificano col tempo e l’esperienza. Notevole di merito l’aspetto familiare… un Siddharta che si allontana dalla famiglia per seguire le proprie inclinzioni, e a distanza di moltissimi anni, vive un tremendo malessere per il pessimo rapporto col figlio, che abbandona il padre. Ciò la riporta indietro col tempo, quando esso stesso, aveva abbandonato il padre per seguire e cercare se stesso.
    Bello il rapporto e il forte legame tra il protagonista e l’amico Govinda. Picevole il rapporto con la bella Kamala e l’atteggiamento con cui si pone verso il commercio e il denaro.

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