Geppo il cane

Un altro racconto che ormai risale a molti, molti anni fa….(Una decina, dai…non sono tantissimi, noo?) 

 

Non so di preciso cosa ti sta accadendo, ma capisco che c’è qualcosa di strano. Eppure quando ti vengo incontro scodinzolando, ti degni di abbassare lo sguardo, accennarmi un sorriso e passarmi una mano tra il folto pelo della mia testa…Ma qualcosa ti turba, lo sento!
     Sono ormai lontani i giorni delle lunghe passeggiate per i parchi, dei sonnolenti pomeriggi al riparo di qualche albero. Lo sai che l’ora della siesta è la mia preferita, posso sedermi accanto a te, osservarti riposare, quando finalmente la smetti di impegolarti in pensieri circolari, o ti perdi dietro le pagine di qualche romanzo focomelico di cui io non so neanche il nome. Io sto lì, e tu sei vicino a me, e sono contento di poter riposare ai tuoi piedi. So che al risveglio giocherai con me, ed io eseguirò  ancora il solito rituale. Mi butterò a terra, a pancia all’aria, e tu non potrai fare a meno di coccolarmi, sono irresistibile quando voglio! Poi prenderai un bastone e lo lancerai gridando: -Geppo vai!- Io questo gioco non l’ho mai capito… che senso ha correre dietro ad un bastone per poi riportarlo al proprio padrone che inesorabilmente lo lancerà di nuovo? Lo so, sono un bastardino sui venti chili, e se vogliamo proprio ammetterlo sono un tantino sovrappeso, ma di ginnastica ne conosco una migliore…eppure ogni qualvolta riesco a rimorchiare qualche bocconcino appetitoso, tu mi guasti la festa, e cominci a tirare il guinzaglio come un forsennato, ed io sono lì che ti guardo in “cagnesco” pensando:-Però sto coglione quando faceva le porcate con quella Immacolata,(che immacolata lo era solo di nome) mi sbatteva fuori, ed io non facevo storie perché capivo, ma tu…Sei sempre skazzato e ti lamenti di tutto, mon Dièu!
     

 Ma non divaghiamo, questo viziaccio l’ho preso proprio da te che ogni qualvolta inizi una conversazione, divaghi inesorabilmente, perdendo di vista ciò che realmente volevi dire. Non è per criticare, ma anche ieri mentre litigavi con Cristina, ti sei perso in un bicchier d’acqua. Hai iniziato da una banalità, per poi finire aggredendola per un nonnulla, tornando poi a fare il disinteressato ed il fighetto che sbatte il telefono in faccia. Ma kazzo, dopo t’ho visto com’eri ridotto! Giravi avanti e indietro per la stanza, scavando solchi nel pavimento, e poi, non è per criticare, ma mi rompi sempre per il pelo che perdo e che finisci per ingurgitare insieme a quello pseudo cibo con cui vai avanti, e guarda in che caos vivi! E piuttosto che tornare a perderti nei tuoi pensieri circolari, potevi alzare il culo e andare da lei, e Cristo… dirle che l’ami, che non vuoi perderla, che con lei è speciale, e un sacco di banalità che tu pensi realmente. Dille che non puoi fare a meno del suo profumo confortante, che a volte è più dolce della vaniglia; dille che non puoi fare a meno di quei sorrisi con gli occhi che si fanno sottili, quasi inesistenti; dille che non puoi fare a meno di vederla preoccupata per te. Perché diciamocelo Francé, se non fosse per me e per Cri chi Kazzo si curerebbe realmente di te?
Puoi far affidamento su quel cretino di Luca?NooO!
     E che vogliamo dire dei tuoi, separati, vivono a 1000 Km di distanza, ma non possono far a meno di mantenere desto il loro odio reciproco, puoi contare veramente su di loro?
     Eppure qualcosa tuo padre l’ha fatta, ti ha spesato i tuoi viaggi, e diciamocelo Francé, il viaggio in Argentina è stato memorabile! È stato incredibile farsi tutta la Carrectera Austral in moto, con la strada che andava e andava e la Terra del Fuoco che si disvela ai tuoi occhi. E quei tramonti Francé, quelli californiani a Venice, che arancia insanguinata il sole, che tingeva di rosso anche il placido mare. Il tramonto che dipinge di rosso anche la mia malinconia.Tu giocavi a fare il “morrisoniano” e tutti ti chiamavano Frisco. B’è l’hai sempre criticato tuo padre Francé, ma i suoi soldi l’hai sempre presi. Probabilmente te li dava per mettersi l’anima in pace, mostrarti che non ti faceva mancare niente, ma tu succhiavi i fondi elargiti come una sanguisuga. Ed ora ti trovi con il conto in rosso! Ma non sono questi i tuoi problemi…
     Francé, lo so che a Cristina vuoi un gran bene, che lei è stata sempre meravigliosa con te, che non vorresti mai rinunciare a lei, ai suoi sguardi di una bellezza devastante. Perché sei così scostante? Hai smesso perfino di esserne geloso, e questo mi preoccupa…
    Non dirmi… non sarà mica lei? Quella brunetta che ti ha fulminato con quel suo sbattere le ciglia al rallentatore e quel modo fluttuante di muoversi e dialogare? Eppure t’ha preso, il suo sguardo ispirato, la sua vita libera ed autonoma. Lei non ti caga quasi più, ma perché allora ci pensi continuamente? Questa non è una delle solite, ma Cristina non vuoi deluderla, non puoi deluderla.
     Kazzo Francé, perché quando hai già il meglio desideri anche qualcos’altro? Perché ora sta tipa ha risvegliato in te una parte sopita e ti fa comportare alle stregue di un quindicenne? Così stai di un umore altalenante, passi da momenti d’euforia e kazzeggiamenti vari, ad altri di malinconia e desolazione più assoluta.
     Come sei strano Francé, ma il guaio è che finisco per somigliarti anch’io, ma sarebbe tutto più semplice se riconducessi tutto agli odori, ai sapori, alle buche scavate in terra, alle corse sfrenate tra l’erba dei prati, a certe giornate di sole ed all’istinto preponderante… Sì, forse sarebbe tutto più semplice, ma forse lo sarebbe troppo…
  

    

Geppo il caneultima modifica: 2007-11-08T16:30:00+01:00da ania_5
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12 pensieri su “Geppo il cane

  1. Sì lo so che la battuta te l’ho già fatta x questo “ridevo” quando te lo dicevo, il fatto è ch io nn ho un repertorio ma delle “associazioni mentali” .. cmq, è stato bello leggerlo e soprattutto rileggerlo 😉 questo racconto … anche io l’anno scorso scrissi un racconto il cui protagonista era un cane, l’ho messo offline perché poi l’ho fatto leggere qualche mese fa alla mia ex girl e le è piaciuto .. pensa, lei non sapeva che io scrivessi .. in realtà nn sa ancora tante cose di me, magari le immagina, chissà … cmq probabilmente seguo il tuo consiglio di riacciuffare la mia Lei e ricominciare tutto anche se non ti nego che un po’ di fifa ce l’ho. KsSsSss

  2. ma ciaooooo… proprio oggi ero passata dal tuo blog e pensavo tu fossi sparita ed ora ti ritrovo qui…. baciiii poi torno con calma 😉

  3. qualsiasi festa trance o un genere in particolare di trance?
    prossimante ne organizziamo un’altra ma ce ne sono sempre e di tutti i tipi e generi

  4. Anche a te il mio grazie sincero.
    La tua stima e l’affetto che mi dimostri, come quello di molti altri amici ed amiche, mi ha dato molta forza.
    Questo è veramente importante.
    Grazie di cuore
    Francesco

  5. Sei tu… Una nuova emozione riscoprirti quando ho letto “raimonduzzo beddu”. Ti rileggo con piacere e trovo il tuo “nome” semplicemente grazioso. Un abbraccio

  6. Ciao, bentrovataa!!! hehe non poteva che piacermi moltissimo questo post scritto a due mani e a due zampe. Però mi ha messo un pò di malinconia perchè qui nel mio parco è sparito uno dei due cani che abbiamo adottato in quanto è andato proprio dietro ad una cagnetta in calore e si rpesume che qualcuno, per il fastidio, lo abbia portato lontano. Qui è rimasto il figlio che continua ad ululare per chiamarlo e ti giuro che è straziante. Qui nella zona siamo in molti ad amare questi animali, ma è bastato uno stronzo per sconvolgere la nostra vita, perchè ti assicuro che siamo sconvolti. Un abbraccio e buona giornata o)…Daniela

  7. Madonna, va bene la donna è mobile ed io t’apprezzo, ma perchè cambiate blog come se fossero mutande ? Io ho i miei link e l’arteriosclerosi, sono un povero vecchio e voi veloci, come ninfe silvane davanti a un sileno.
    Fermati, fermatevi !

  8. Ti trovo soavemente stravagante in questi giorni come una brezza in corsa sopra aquiloni di vento. Affascinante

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