Frammenti lucenti

Il viaggio

La tematica del viaggio mi ha sempre affascinata, sia per la mia voglia di scoprire luoghi nuovi e conoscere culture diverse, sia come metafora di vita. Forse il viaggio più arduo è quello all’interno di noi stessi, negli abissi reconditi dell’anima. 

Viaggiare è una condizione mentale.

Charles Baudelaire in questa poesia intitolata “Il viaggio” riesce magistralmente a descrivere l’animo del viaggiatore.

 

 

Il viaggio

Al ragazzo di mappa,

di stampe appassionato,

l’universo sembra vasto

quanto vasta  è la brama.

Ah! Com’è grande il mondo

al lume di una lampada!

Agli occhi del ricordo

com’è piccolo il mondo!

Un mattino partiamo

col fuoco nel cervello,

col cuore traboccante

di rabbia e voglia d’amare,

e ci affidiamo al ritmo dell’onda

che addormenta il nostro infinito

sul finito mare.

… Ma i veri viaggiatori partono

per partire e basta:

cuori lievi, simili a palloncini

che solo il caso muove eternamente,

dicono sempre “andiamo”

e non sanno perchè.

I loro desideri assomigliano alle nubi

e come il coscritto sogna il cannone

loro sognano

vaste, ignote, cangianti voluttà,

di cui nessuno al mondo ha mai

saputo il nome.

Sempre, in questo destino singolare,

cambia posto la meta: è ovunque

e non c’è mai!

E l’uomo -mai si stanca la speranza-

corre a perdifiato per trovare il riposo.

Così il vecchio barbone si trascina nel fango

sognando, naso all’aria,

paradisi di luce;

e là dove un tugurio rischiara

una candela,

una Capua stregata al suo sguardo

si disvela.

 

Charles Baudelaire

Il viaggioultima modifica: 2008-01-07T19:15:00+01:00da
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